domenica 16 novembre 2008

Pride And Glory - Il Prezzo dell' Onore

USA


Durata: 2h e 05'
Genere: Thriller - Poliziesco
Regia: Gavin O'Connor


Anno: 2008



Trama:


New York; Durante una retata quattro agenti della narcotici rimangono uccisi in un imboscata.
Il caso viene affidato al Detective della omicidi Ray Tierney ( Edward Norton ), che ha l'obbligo di far luce su questa situazione e catturare il trafficante di droga nonchè presunto mandante della strage, Angel Tezo. Ma durante le indagini Ray viene indirizzato da dei testimoni a far luce sulla presenza di poliziotti corrotti nel distretto dove operano suo fratello Francis ( Noah Emmerich ) e il cognato Jimmy Egan ( Colin Farell ).


VOTO: Valentina 6/7 - Davide 6+

Recensione PRIDE and GLORY a cura di DAVIDE

Gavin O’ Connor ( Miracle ) torna alla regia e riesce finalmente a far uscire nelle sale il suo “Pride and Glory – Il Prezzo dell’Onore” messo in bozza nel 1999 ed entrato in produzione nel 2001 ma subito dopo rinviato a data da destinarsi per via delle stragi del 11 settembre a New York, venne messo in un angolo perché valutato inadatto, in quel ambito di tragedia, per via della critica feroce sulla polizia della Grande Mela e sullla messa in evidenza di tutto il marcio del dipartimento.

Il cast di questo thriller – poliziesco ci propone una coppia inedita per il grande schermo, il binomio Colin Farell VS Edward Norton, quest ’ultimo da me molto stimato per le sue enormi capacità espressive e dopo l’ottima prova ne “La 25° Ora” di Spike Lee, ero molto curioso di vedere se con questa pellicola Norton fosse giunto ad un passo dalla consacrazione definitiva.
Completano il cast Noam Emmerich alis Francis Tierney ( Frequency, Cellular e Miracle ) dove interpreta la parte del fratello di Ray ( Edward Norton ) e Jon Voight nella vita reale padre di Angelina Jolie e in Pride And Glory padre di Ray e Francis.

O’Connor firma la regia di un poliziesco molto avvincente, puntando il dito sull’enorme quantità di marcio radicato nella polizia Newyorkese e sono pochi quelli che con vero Onore si tengono fuori da questo giro.
Poliziotti corrotti senza scrupoli, che, citando una battuta di Farell, “ Abbiamo la pistola e il distintivo sono il pass per tutta la città” si credono Dio in terra, capaci di assolvere ma allo stesso tempo giudicare, seminando più morti loro che la vera criminalità, e tra mazzette e sangue i significati di Onore e Gloria si perdono per prendere la forma di un arma a doppio taglio, una pericolosissima arma tagliente se usata in modo errato.
Con questo film il regista ha voluto rendere omaggio al padre che prestò servizio con vero onore e gloria per molti anni nel NYPD.

Vorrei sottolineare la bruttezza e l’inutilità della scazzotta nel pub tra Farell e Norton a ritmo di ballate irlandesi, una scena più trash che cult.

Una parola d’elogio va fatta ad Edward Norton, la parte del poliziotto frustrato in lotta perenne tra il bene e il male, e come il dubbio e il dilemma, esaltino oltre ogni modo le sue ottime qualità ( vedi Fight Club ), dimostrando che è l’attore migliore in circolazione ad Hollywood. Pollice verso invece, come sempre, per Colin Farell, lo trovo un pessimo attore, incapace nelle sue performance ad emozionare, nei suoi occhi e nel suo sguardo c’è ben poca espressività.

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