sabato 6 settembre 2008

Jarhead



USA


Durata: 2h e 02'
Genere: Drammatico
Regia: Sam Mendes

Anno: 2005


V.M 14 anni



Trama:

Anthony Swofford ( Jake Gyllenhaal ) si arruola nell'esercito dei Marines seguendo cosi le orme del padre e prima ancora del nonno. Successivamente verrà chiamato a partecipare alla Guerra del Golfo nella missione Desert Storm, come tiratore scelto. I giorni nel deserto passano, e di iracheni neanche l'ombra all'orizzonte.
Dopo settimane, tra dimostrazioni ed esercitazioni " Swoff " sarà chiamato ad andare in esplorazione nel deserto iracheno...forse ora la sua guerra inizierà...

VOTO: DAVIDE 7 - VALENTINA 7

Recensione di JARHEAD a cura di DAVIDE

Buon film, ottimo cast, ambientazioni reali e coinvolgenti, le premesse sono delle migliori per questa pellicola tratta dal romanzo autobiografico di Anthony Swofford, interpretato da Jake Gyllenhall ( Donnie Darko ).
Per iniziare una nota tecnica, la spiegazione del titolo: “Jarhead”, tradotto, significa “ Testa di Barattolo ”, ed è usato nel linguaggio dei Marines per sottolineare il fatto che il Marine non pensa con la sua testa ma esegue solo ordini impartiti, la sua testa quindi è solo un contenitore.
Mendes torna alla regia qualche anno dopo “ Era mio Padre” e con Jarhead tenta di spodestare dall’ideale collettivo Apocalypse Now, ma perde nettamente la sfida.
Eccede in lunghezza - troppe le due ore proposte e l’argomentazione risulta troppo prolissa, e c’è il rischio di annoiarsi. Ma il vero valore del film è quello socio-politico, non ai livelli di Moore con i suoi documentari, ma comunque molto efficace; fa capire con scene grottesche che, come tutte le guerre, anche questa è una guerra politica, solo per il Dio Petrolio, e poi sottolinea il terrorismo psicologico fatto a questi ragazzi cercando di esaltarli per procurare a loro odio verso il nemico, nemico che non vedranno mai perché è una battaglia veloce, troppo veloce per loro, si combatte dal cielo e dalle scrivanie dei potenti.
Il regista calca la mano nel descrivere i Marines come un gruppo di maniaci, folli e sadici e pare far figurare l’esercito americano come un gruppo di squilibrati, rissosi e “arrapati”.
Jarhead è un film pieno di un sacco di idee buone, ma un po’ scarno di dialoghi “profondi” su cui far riflettere, con una colonna sonora notevole che rivanga classici del passato. Come nella bellissima sequenza dell’arrivo in caserma delle reclute sulle note di “ Don’t worry be Happy” - sembrano quasi far oscillare la testa a tempo di musica- .
Altre scena degne di nota a mio parare sono: il cavallo zuppo di petrolio; loro che vagano senza meta nel deserto e la sequenza iniziale con il sergente “incazzato” che rievoca in tutti noi le immagini del capolavoro di Kubrick, Full Metal Jacket.

Peter Sarsgaard, è Troy, marine duro, tosto, apparentemente invulnerabile e insensibile alla guerra, ma che nasconde dentro sé un segreto, Jamie Foxx è il Sergente Sykes che ama le zone di guerra più della sua famiglia e infine a completare il cast Chris Cooper che interpreta fugacemente il Sergente Colonnello Kaninski.
In conclusione, da Jarhead non ci si può aspettare un film di guerra stile classico come gl’altri, ma bensi una narrazione del conflitto che prende piede nella psiche dei Marines ed è una guerra che purtroppo non si riesce a vincere! perché loro anche tornando a casa, dalle loro famiglie, mogli e fidanzate, sono ancora là, nell’arido deserto iracheno a combattere la loro guerra…


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