giovedì 5 giugno 2008

Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo

USA

Durata: 2h e 07'
Genere: Avventura
Regia: Steven Spielberg

Anno: 2008

Trama:

1957 nel bel mezzo della guerra fredda , Indy e il suo compagno Mac si ritrovano ad aiutare i sovietici nella ricerca di un antico reperto in un disperso deposito dell'aviazione statunitense.
Fuggito nel classico modo che solo Indy può fare ritorna a vestire i panni del professore Jones ma al suo ritorno c'è una cattiva sorpresa il rettore dell'accademia congeda il professore , motivo? si è messo troppo in vista agl'occhi dei servizi segreti americani, ma neanche il tempo di fare le valigie che il giovane Mutt propone un nuova missione al nostro Indy , salvare un vecchio amico e scoprire il mistero del teschio di cristallo di Aktator , che leggenda narra porti un infinito potere a chi riuscirà a riportarlo alla città d'origine. Ma il potere fa gola pure alle truppe di Irina Spalko che si mettono alla ricerca del teschio e dei nostri avventurieri.

VOTO : 7

Recensione a cura di DAVIDE

Bentornato Professor Jones! 19 anni dopo l’ultimo episodio delle avventure di Indiana Jones, Lucas/Spielberg ci ripropongono l’ultimo (?) capitolo della saga dell’archeologo avventuriero, un bel mix di sovietici, maya, conquistadores, CIA e alieni (nostalgia di E.T ? ), e questa volta a spronare il “matusa” Indy (65 anni) a riprendere la frusta troviamo Shia LeBoeuf , che interpreta Mutt , figlio segreto del professore, che dà quel pizzico di ironia al film atteggiandosi un po’ come se fosse Marlon Brando o James Dean; a fare la parte dei “cattivi” troviamo le truppe sovietiche capitanate dalla sensitiva Irina Spalko al secolo Cate Blanchett con il solo e unico obiettivo, il Potere.
Personalmente non era ai vertici della mia lista di film da vedere , ma mi ci sono trovato, e devo dire che non ne sono rimasto deluso, anzi! Ho passato 2 ore piacevoli, bisogna dire che non è assolutamente ai livelli dei precedenti ma bisogna spezzare più di una lancia in suo favore, partendo da Harrison Ford che veste o meglio ri-veste al meglio i panni di Indy anche alla sua età, effetti speciali niente male che però richiamano alla memoria altri film già visti. Da segnalare anche la sequenza, molto bella, di quando Indy si ritrova in un paesino sperduto nel deserto del Nevada dove a minuti si sta per sperimentare la bomba atomica e si salva rinchiudendosi in un frigorifero.
Potrei dire che si chiude al meglio la storia di Indiana Jones. E' dura realizzare sequel senza deludere mai le aspettative (e ne abbiamo visti di scempi cinematografici!) , mentre su Indy sono riusciti a sfornarne ben 4 di episodi, a mio dire senza sbagliare mai un colpo e come s’intuisce dal finale non ci saranno piu (e meno male!), “ to be continued “ del tipo “ Il figlio di Indiana Jones ..ecc ecc.“. Perché per noi figli degl’anni '80 di Indiana Jones ce né uno solo ed avrà sempre il volto di Harrison Ford.


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