martedì 5 agosto 2008

My Name is Tanino


Italia

Durata: 1h e 40'
Regia: Paolo Virzi
Genere: Commedia


Anno : 2002


Trama:

Tanino ( Corrado Fortuna ), Siciliano di Castelluzzo del Golfo per varie vicissitudini decide di abbandonare tutto e la Sicilia per la Grande America, supportato da amici di famiglia poco raccomandati, Tanino realizzerà alcuni dei suoi sogni e si farà trascinare nel vortice della vita Americana.


Voto : Davide 7.5 - Valentina 7

Recensione di MY NAME IS TANINO a cura di DAVIDE

Fin dalla prima volta che ho visto il film MY NAME IS TANINO l’ho sentito subito mio: chi per una volta almeno nella vita non ha avuto voglia d’indossare i panni di Tanino, evadere, scappare dal proprio paese piccolo o grande che sia, raggiungere la Grande America, i grandi spazi sconfinati e il sogno delle grandi occasioni, delle grandi opportunità. Ecco, MY NAME IS TANINO è quella parte di alcuni di noi che per un motivo o per l’altro è ancora qua, nel nostro piccolo paese.
Ma per Tanino è più che un sogno, è più che un semplice viaggio: è la ricerca della sua identità di quel se stesso che a Castelluzzo del Golfo non riusciva ad esprimere.
Ma il sogno di Tanino di scoprire se stesso è breve: la vita caotica statunitense lo risucchia in un vortice d’esperienze “assurde”, e il sogno va in frantumi; la sua amata Sally è felicemente fidanzata, i genitori di lei lo travolgono nella loro crisi di coppia, i suoi parenti italo - americani fanno di tutto per farlo fidanzare con la figlia obesa del sindaco…ma nella disperazione Tanino riesce a sorridere, e quando sembra calare il sipario sulla sua avventura, incontra il suo mito, Chinaski, regista ormai nel pieno del declino, che gli darà nuova linfa vitale.
Ed è questo che mi piace di Tanino: la sua semplicità, il suo essere così cristallino, la sua capacità di sorridere nel momento più difficile ed essere entusiasta di tutto quello che gli sta succedendo, nel bene e nel male.
Ma come ci insegna Stefano Accorsi, alias Freccia nel film di LigabueRadioFreccia”, “se hai voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso...”, e infatti Tanino fa ritorno a Castelluzzo carico di quella vitalità ed energia che ci ha infuso durante tutta la durata del film.

Nel complesso l’opera di Virzì risulta fresca e vivace, piacevole in tutta la sua durata; ottima anche la parte di Corrado Fortuna ( Tanino ), proposto da suo fratello a Virzi ( il fratello di Fortuna collabora con Virzi nella realizzazione delle colonne sonore): il ruolo di Tanino sembra che ce l’abbia cucito addosso. Però purtroppo il film non ha avuto il successo che si sarebbe stra-meritato al botteghino. PECCATO!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vorrei ricordare che c'è anche la versione amatoriale "My name is Paolina" ,dove una ragazza in vacanza a Londra con 2 amici cerca di parlare in napoletano con un polacco...risate assicurate!