domenica 31 agosto 2008

Intervista col Vampiro


USA

Durata: 2h e 02'
Genere: Fantastico
Regia: Neil Jordan


Anno: 1994


Trama:

Nella New Orleans del 1791 un ricco proprietario terriero di nome Louis ( Brad Pitt ) perde la voglia di vivere a causa della scomparsa della moglie.
A rigenerare questo suo interesse per la vita ci penserà Lestat ( Tom Cruise ) , un vampiro, che gli donerà l’immortalità.
Louis però non accetta questa sua condizione, non vuole ammazzare essere umani e vivere nell’oscurità, cosi Lestat rende vampiro una bambina, Claudia ( Kirsten Dunst) per colmare in lui il senso di vuoto e solitudine…e i tre insieme attraverseranno i secoli…

VOTO: Davide 7 - Valentina 7.5

Recensione di INTERVISTA COL VAMPIRO a cura di DAVIDE

Neil Jordan è riuscito a trasformare il romanzo di Anne Rice in un cult della storia del cinema, l’omonimo INTERVISTA COL VAMPIRO.
Per questa pellicola Jordan ha scritturato un cast eccezionale: Tom Cruise, Brad Pitt, Antonio Banderas, Christian Slater e la giovanissima Kirsten Dunst.
Il film ripercorre in flash-back la vita eterna del vampiro Louis ( Brad Pitt ) che narra la sua storia secolare al giornalista Daniel Molloy ( Christian Slater ).
La voce narrante è quella di Pitt - Louis che ci accompagnerà per gran parte del film, ricalcando con modi e toni duri la sua vita da immortale, senza senso e priva ormai di ogni emozione.
Il film purtroppo cede ogni tanto in monotonia, data dal ripetersi di situazioni cicliche della vita di routine dei vampiri ( continua ricerca di vittime per sopperire alla fame e l’opprimente sensazione di solitudine di essi ). Notevoli invece le ricostruzioni dei luoghi e delle ambientazioni, lugubri e decadenti; ottimi anche i costumi che diversificandosi nei secoli danno quel tocco di decadenza storica alla fotografia delle situazioni; fantastica la ricostruzione della New Orleans sporca e selvaggia di quel periodo e dei lussuosissimi salotti borghesi.
Il duo Pitt – Cruise, da vita ad un ottima prova di qualità; Lestat - Cruise velatamente
omosessuale per atteggiamento e comportamento verso Louis, dà un ottima prova delle sue capacità e si conferma un attore molto ricercato in quel periodo ( 1994 ), anche se la Rice autrice del romanzo, giuntale voce della scelta di Cruise per il ruolo di Lestat, non aveva lasciato spazio a indugi dimostrando tutto il suo disappunto. Mentre la figura di Pitt – Louis logorata dai sensi di colpa dovuti ai continui spargimenti di sangue per placare la sua sete, è a tratti “ pederasta ”, se mi posso concedere il termine, tesi confermata da questo amore più che “ paterno ” per la piccola Claudia, costretta a rimanere bambina in eterno ma che con il passare del tempo diventa adulta dentro con una crescente attrazione fisica e sessuale per il bel Louis.
Nella seconda parte del film, Louis e Claudia, eliminato Lestat, vagano per l’Europa in cerca dei loro simili e incontrano a Parigi Antonio Banderas, Armand, tenebroso e allo stesso tempo poco affidabile vampiro, gestore di un teatro - ovviamente per vampiri. Anche lui attratto da Louis, è spinto al punto tale di far ammazzare la piccola Claudia facendola bruciare sotto i raggi del sole insieme alla sua badante.
Altra fonte di disperazione per Louis, pentito di essersi fatto trasformare da Lestat in una creatura della notte, è l’impossibilità di vedere un'altra alba. Almeno fino a quando con l’avvento del cinema gli viene data un'altra chance: bella, infatti, la scena con lui immerso nelle tenebre della sala che ammira e si gode l’alba, una delle scene, a mio avviso, più emozionanti del film di Jordan.
Pellicola degna di nota, assolutamente un cult immortale, pietra del cinema a cui nessuno si dovrebbe sottrarre.

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