lunedì 1 dicembre 2008

L' Acchiappasogni


USA - Canada



Durata: 2h e 16'
Genere: Horror
Regia: Lawrence Kasdan



Anno: 2002



Trama:


Quattro amici difendono da un gruppo di teppisti uno strano ragazzo di nome Duddits. Lui per ringraziarli dona loro dei poteri, tra questi la capacità di comunicare tra di loro in una sorta di telepatia.
Anni dopo i quattro amici d'infanzia si ritrovano per l'annuale battuta di caccia in un bosco del Maine e si troveranno ad affrontare strani fenomeni: animali che fuggono dal bosco e una strana "mussa rossa" contagia gli abitanti locali... ma il peggio deve ancora venire...


VOTO: Davide 5/6

Recensione de L'ACCHIAPPASOGNI a cura di DAVIDE

"L’acchippasogni" è un film del 2003, dietro la macchina da presa c’è Lawrence Kasdan non l’ultimo arrivato ( Silverado, Ti amerò..Fino ad Ammazzarti, I Predatori dell’Arca Perduta, L’Impero Colpisce Ancora, Guardia del Corpo ) che ci propone l’ennesimo adattamento cinematografico di un romanzo di Stephen King dal titolo omonimo del 2001.

Il film risulta anonimo dove regista e sceneggiatore non riescono a spaventare lo spettatore nemmeno impegnandosi, rendendo vani anche i tentativi di infondere un po’ di tensione alla pellicola. I personaggi risultano vuoti, senza spessore e con la personalità ben lontana dai personaggi nati dalla mente di King del libro.

La pellicola tratta di quattro amici che si ritrovano a scappare da alieni a forma cilindrica ( ebbene si assomigliano proprio a degli str…) che si insinuano nello stomaco umano dei malcapitati procurandogli orribili flautolenze e rutti ( per tutto il primo tempo dobbiamo assistere a scene del genere ) e da un colonnello psicopatico - Morgan Freeman – ( ma cosa ci fa Freeman in un film del genere? Boh ) che per debellare l’epidemia provocata dagli alieni si sfoga sfoggiando tutte le sue mani distruttive e un look alla Top Gun.

Ancora oggi dopo la visione mi chiedo cosa centri l’acchiappasogni in tutto ciò…dire film è troppo, oserei etichettarlo più come una “porcheria cinematografica” o “accozzaglia di idee buttate li”, davvero un passo indietro se non due per Kasdan. Per non parlare del finale, da lasciare allibiti, con la sfida spaziale tra i due alieni…perché si!! alla fine Duddits è un alieno!

L’unica cosa carina e degna di nota per la fantasia, è l’immaginazione della mente umana come sorta di magazzino/archivio/biblioteca dove uno dei protagonisti una volta che il suo corpo è stato invaso da Mr. Gray ( l’alieno ) vi si rifugia.

Ai giorni nostri (2008), anni dopo lo scempio di Kasdan anche Darabont con The Mist ( VEDI RECENSIONE OTTOBRE 2008 ) ha segnato la sua caduta di stile dopo capolavori come “ Il Miglio Verde” e le “Ali della Libertà” cosi come Kasdan.
Sembra proprio che vi sia una maledizione nelle trasposizioni cinematografiche dei libri di King….quindi io eviterei di continuare con questi tentativi di rendere immagini le parole di Stephen King perché vengono prodotti solo film pessimi, lascerei a King il mondo letterario e basta, tanto ha già il suo seguito di fans ben numeroso.
BASTA STRAFARE!

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