Durata: 80 minuti
Genere: Documentario
Regia: Erik Gandini
Anno: 2009
Trama:
Cos’è la 'videocrazia'? Secondo Erik Gandini, italiano d’origine e svedese di adozione, è il sistema di potere televisivo di cui l’Italia offre oggi l’esempio più consistente ed emblematico. “Videocracy” non è esattamente un film su Berlusconi ma un film sull’Italia berlusconiana di lunga durata: fisiologicamente, sociologicamente e forse persino antropologicamente berlusconiana. L’Italia in cui, come afferma Nanni Moretti ne “Il Caimano”, «Berlusconi ha già vinto». Un’Italia trentennale, ossessionata dall’esibizionismo sessuale e dalla totale assenza di freni morali, con ogni probabilità anche molto incapace di guardarsi allo specchio, che viene restituita dallo sguardo attento di uno 'straniero' sui generis, la cui relativa italianità gli ha consentito una conoscenza sul campo del fenomeno analizzato. Ma il suo film non rincorre l’attualità o lo scandalo. Non insegue la notizia o il gossip. Sviluppa piuttosto una distanza critica singolare rispetto alle circostanze e ai personaggi rappresentati o ai materiali di repertorio selezionati e assemblati: distanza critica fatta di straniamento e profondo sdegno allo stesso tempo. E che nello spettatore italiano, convinto magari di aver già visto tutto ciò o di saperne anche di più, può sortire persino un prezioso effetto terapeutico.
VOTO: Davide 7
Pregi: sconvolgente
Difetti: in fondo niente di nuovo - voce narrante inadeguata
sabato 17 ottobre 2009
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